La vasta regione himalayana è un vero scrigno di antichissime culture che lega il suo sviluppo all'ampia rete di tracciati che hanno consentito nei secoli il transito a carovane, viandanti e pellegrini. Queste rotte vengono oggi ripercorse con lo spirito della curiosità e della ricerca, e qualche approfondimento potrà rendere il viaggio più consapevole e interessante.
Arrivo a Kathmandu, la capitale nepalese con volo intercontinentale. Dopo le procedure delle formalità doganali e il ritiro dei bagagli, incontro con il nostro rappresentante locale e trasferimento in hotel. (Il check in sarà previsto come da regola internazionale dalle ore 12:00).
Pomeriggio, incontro con la guida locale parlante italiano e inizio alle visite della valle di Kathmandu, capitale e unico centro metropolitano del paese. Situata a 1337 m di altitudine, è una città piena di contrasti con i suoi agglomerati urbani che racchiudono uno straordinario patrimonio culturale ed artistico. Nel centro della città vecchia, fondata nel XII secolo dalla dinastia dei Malla, si apre la storica Durbar Square, la Piazza del Palazzo, dove venivano incoronati i re della città; fu dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979. Sulla Durbar Square e sulle due piazze limitrofe si affacciano l’antico Palazzo Reale con balconi e finestre di legno decorati con pregevoli intagli; templi e monasteri induisti consacrati a Brahma il creatore, Vishnu il conservatore, Shiva il distruttore e il rigeneratore; splendidi edifici con cortili, come la Dimora della Kumari, una fanciulla scelta come dea vivente della città. Tutto intorno si dirama il labirinto di vie della città vecchia.
Proseguimento per Swayambhunath, chiamato anche “tempio delle scimmie” per la folta colonia di scimmie che vi vive; il grande complesso buddista domina la città, con gli occhi vigili del Buddha che scrutano la valle in ogni direzione. La collina sulla quale sorge il tempio era, secondo la leggenda, un’isola emersa sopra un grande lago che sommergeva l’intera valle di Kathmandu, le sue origini storiche risalgono al 460 dC. In serata rientro in hotel, e pernottamento.
Prima colazione in hotel.
In tempo utile trasferimento all'aeroporto e viaggio aereo per Paro.
Dopo le pratiche doganali e il rilascio del visto, incontro con la guida Bhutanese e prosecuzione del viaggio alla volta di Thimphu (2294 m), unica capitale al mondo senza semafori. Molti anni fa ne era stato installato uno, ma gli abitanti si lamentarono della sua inutilità e così fu tolto nel giro di pochi giorni.
Nonostante il recente sviluppo, Thimphu conserva il suo fascino ed è piena di facciate colorate e decorate in maniera elaborata che conferiscono alla città un'affascinante atmosfera medievale.
Sistemazione nelle camere dell'hotel.
Pomeriggio dedicato alle visite: l'imponente Trashi Chhoe Dzong, dove sono situate la casa dei Ministri, la sala dell'Assemblea Nazionale, la sala del trono del re e la sede estiva dell'Abate del Bhutan, capo dei monaci bhutanesi; il National Memorial Chorten, lo stupa costruito nel 1974 e dedicato al re Jigme Dorji Wangchuck, uno degli edifici religiosi più importanti della città.
In seguito si visitano una Painting School (l'Istituto Nazionale di Zorig Chumsum), l'Emporio dell'artigianato, dove si possono vedere i tipici manufatti locali. Si continua con la visita del Changangkha Lhakang risalente al XV sec., situato sopra Thimphu, vero gioiello dove spesso è possibile assistere alle cerimonie dei monaci. Da lì si raggiunge la torre della televisione (2685 m) per vedere il magnifico panorama della vallata.I n serata rientro in hotel. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Prima colazione e partenza con auto privata per Punakha (78 km, 3 ore di viaggio con soste fotografiche), attraverso lo splendido scenario naturale del passo di Dochu La, situato a 3140 metri, da dove - tempo permettendo - è possibile godere di una bella vista sull’Himalaya orientale.
Lì, in una foresta lussureggiante in cui spiccano rododendri, ontani, cipressi, cicute, abeti, dafne, migliaia di bandiere di preghiera colorate circondano 108 Chorten costruiti per commemorare le recenti battaglie svoltesi ai confini con l’Assam; qui si trovano anche tanti piccoli Tsa Tsa che contengono le ceneri dei defunti, posti in gran numero attorno al Chorten più antico.
La discesa tra scenari grandiosi porta alla valle di Punakha, una delle più belle valli del paese situata ad un’altitudine di 1250 m con rododendri, cactus, aranci, bambù, magnolie e risaie e dove si trova lo Dzong più bello e storicamente più importante del paese, meravigliosa sede invernale di Je Khempo, Abate del Bhutan. Arrivo a Punakha (1300 m), l’antica capitale del Bhutan, e sistemazione in albergo.
Successivamente visita del Punakha Dzong, il secondo più antico del Bhutan, costruito nel 1637/38 e che comprende vari templi, tra cui il Machey Lhakhang dove si trova il corpo di Shabdrung Ngawang Namgyal e di Pema Lingpa. In seguito attraversando un villaggio ci si reca al tempio della fertilità di Chimi Lhakhang, posto in cima ad una panoramica collina che sovrasta il fiume, a metà strada tra Punakha e Wangdi. Questo tempio fu fondato dal grande Lama Kunley, “l’illuminato pazzo” il cui emblema fallico adorna l’ingresso di molte case rurali. Qui si recano le coppie sterili che con fiducia chiedono la grazia di avere figli. Terminata la visita e arrivo in hotel e sistemazione nelle camere e pernottamento.
Trattamento di Pensione completa e pernottamento.
Il viaggio si prosegue verso il Pele La (3420 m) attraverso le montagne nere che suddividono il Bhutan in due parti: il Bhutan occidentale e il Bhutan orientale.
Passato il ponte Nikka Chu si entra nel territorio di Trongsa, si transita dal Chendebji Chorten.
Si prosegue poi per Trongsa (2180 m), il paese da cui proviene la famiglia reale. Esso è dominato da un imponente Dzong, sede della famiglia reale. Sosta in un punto panoramico per vedere l'imponente Dzong dalla parte opposta della vallata.
Prosecuzione del viaggio per Bumthang, nome dato ad un complesso di 4 valli: Chunmey, Choskhor, Tang e Ura.
Superato lo Yotong La (3425 m), si attraversano selve di abeti che lasciano il posto a pini, bambù e coltivazioni di grano saraceno, orzo e patate man mano che si scende nella valle di Chunmey. In serata si raggiunge Bumthang (2580 m) nella valle di Choskhor e sistemazione in hotel.
Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Dopo la prima colazione si parte per la visita della valle di Choskhor, il cuore del Bumthang dove si trova il Jakar Dzong, il più grande del Bhutan, edificato nel 1667; il Pema Sambhava Lhakhang, costruito nel 1490 da Pema Lingpa sul luogo di meditazione di Guru Rinpoche; il Tamshing Goemba, fondato nel 1501 da Pema Lingpa e retto dalla sua attuale reincarnazione, è il più importante centro Nyingmapa del paese e rivela affreschi del XVI secolo storicamente importanti e ben conservati.
Si prosegue con la visita al complesso di Kurjey, considerato uno dei siti più sacri del Bhutan, fondato nel 1652 sul luogo intriso di leggende dove Guru Rinpoche aveva lasciato impressa su una roccia l'impronta del proprio corpo (ku significa roccia; jey corpo). Al termine delle visite, rientro in albergo.
Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Dopo la prima colazione il viaggio continua alla volta di Trongsa (2180 m). Questa struttura massiccia, che scende a più livelli lungo la collina, è stata costruita da Shabdrung Ngawang Namgyal nel 1648 e ingrandita e decorata nel XVII sec.
Camminata fino alla torre di controllo di Ta Dzong dove c'è una cappella del XIX sec. dedicata al penlop (governatore) di Tongsa Jigme Namgyal. Al termine, continuazione del viaggio alla volta di Punakha. Arrivo e sistemazione nelle camere e pernottamento.
Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Al mattino, dopo la prima colazione, partenza per Paro (2280 m, 125 km, circa 4/5 ore di viaggio) attraverso il passo Dochu La.
Lungo il tragitto, sosta a Simtokha, il primo dzong costruito nel 1629 da Shabdrung Ngawang Namgyal, l'abate, proveniente da Ralung in Tibet, che pose le basi della struttura religiosa e politica del Bhutan. Esso si trova a 2250 m di altitudine e presenta 300 bassorilievi in ardesia dipinta raffiguranti santi e filosofi. All'arrivo, sistemazione nelle camere.
Nel pomeriggio inizio della visita di Paro posizionata al centro di una verdissima vallata che è un armonioso insieme di risaie, radure con salici piangenti e casette in legno. Lontano, a nord, tra le montagne boscose, il Chomolhari risplende di nevi perenni e le acque che discendono dai ghiacciai formano una miriade di limpidi torrenti che vanno a formare il Paro Chu, fiume principale della valle.
Visita del Paro Dzong, che appare come un monolito bianco che domina la valle e che fu costruito moltissimi secoli fa senza alcun chiodo o progetto architettonico. Si prosegue poi fino alla torre Ta Dzong, dove si visita il Museo Nazionale (collezione di costumi, tessuti nazionali, pitture su stoffa thangka, argenteria, stampe, armature). Visita del Kyichu Lhakhang, uno dei più importanti e antichi luoghi sacri del Bhutan. Al termine delle visite, rientro in albergo. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Trattamento di pensione completa e pernottamento in hotel.
Al mattino inizio della visita di Paro con l'escursione al Taktshang Goemba (chiuso al martedi), il "nido della tigre", il monastero costruito nel XIV sec. intorno alla grotta dove Guru Rinpoche, giuntovi in groppa ad una tigre, meditò per 3 mesi nel VIII sec. dC; è sicuramente il luogo più celebre del Bhutan, sospeso sulle rocce che sovrastano la valle.
Per facilitare la salita (circa 3 ore in tutto), è possibile noleggiare un cavallo o un mulo, con il quale si giunge ad un primo rifugio da cui si gode una vista stupenda. Da qui si prosegue a piedi per un'ora e mezza attraverso una magnifica foresta e si visita il monastero. Al termine delle visite, rientro in albergo. Trattamento di pensione completa e pernottamento.
Prima colazione in hotel.
In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo per Kathmandu.
Arrivo, disbrigo delle formalità doganali, trasferimento in albergo e sistemazione nelle camere.
Nel pomeriggio è prevista un’escursione a Patan, seconda città della valle che sorge a sud di Kathmandu, ma è stata parzialmente inglobata dalla capitale.
Storicamente è conosciuta con il nome sanscrito di Laliput, “città della bellezza”, fondata nel 250 aC, governata da aristocratici locali e conquistata infine dai sovrani Malla.
La Durbar Square di Patan è costellata di templi, palazzi ed edifici, che costituiscono una straordinaria rassegna di architettura newari. In un’ala del Palazzo Reale si trova il Museo di Patan, con un’interessante collezione di statue di divinità hindu e buddiste e di oggetti in bronzo e rame che mostrano l’abilità degli artigiani locali. Infine visita di Jawalakhel, un campo di rifugiati tibetani abili tessitori di tappeti.
Successivamente, continuazione delle visite alla valle di Kathmandu, con soste: a Pashupatinath, luogo sacro per gli induisti, meta di pellegrini da tutta l’Asia. Dedicato a Shiva, è il centro delle cremazioni sul sacro fiume Bagmati, affluente del Gange. Visita al meraviglioso stupa di Boudnath, centro della cultura tibetana, dominato dall’imponente stupa circoambulato da numerosi monaci e pellegrini tibetani, fra bandiere di preghiera mosse dal vento.
In serata rientro in albergo e pernottamento.
Trattamento di Prima colazione e pernottamento in hotel.
Continuazione con le visite della valle di Kathmandu e al mattino escursione a Bhaktapur conosciuta anche come Bhadgaon, la “città dei devoti”, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che regala con la sua atmosfera medioevale intatta nei ritmi, nelle preghiere, nei canti sacri, emozioni indimenticabili. Visita della cittadina: le antiche piazze, il quartiere dei vasai, l’importante tempio a cinque piani di Nyatapola, la Durbar Square. Si percorrono le strette vie contornate da palazzi medioevali, accompagnati dal sorriso dei bambini e dai gesti antichi degli artigiani e dei contadini che vi abitano. Pomeriggio libero per le attività Individuali. Pernottamento in hotel.
In tempo utile trasferimento all'aeroporto e viaggio di rientro in Italia. Partenza con il volo Intercontinentale.